Archivi del mese: gennaio 2018

Yoga sul posto di lavoro, un toccasana per il mal di schiena

Yoga sul posto di lavoro, un toccasana per il mal di schiena © Ansa

L’antica pratica indiana, fatta di stretching, respirazione e rilassamento guidato, aiuta infatti a ridurre il mal di schiena e le assenze dal lavoro per malattia.

E’ sufficiente un’ora alla settimana, anche fatta sul posto di lavoro, come ha dimostrato uno studio condotto dai medici dell’università gallese di Bangor, segnalato dal quotidiano The Indipendent.
Già numerosi studi hanno dimostrato che praticare regolarmente yoga riduce i giorni di malattia, ma quest’ultimo ha verificato che i benefici si hanno anche implementandolo direttamente sul posto di lavoro. I ricercatori hanno lavorato con 150 impiegati del Servizio sanitario di 3 ospedali del nord del Galles: una parte è stata assegnata ad un gruppo di yoga, che ha fatto 8 sessioni da 60 minuti una volta a settimana, e l’altra ad un gruppo educativo. Il gruppo dello yoga è stato anche invitato a farlo a casa per almeno 10 minuti al giorno per 6 mesi, con la guida di un dvd. L’altro gruppo ha invece ricevuto due libretti su come gestire il mal di schiena e ridurre lo stress al lavoro. Dopo 8 settimane, si è visto che chi aveva fatto yoga aveva molto meno dolore alla schiena e dopo 6 settimane erano calate di 20 volte le assenze del lavoro dovute a problemi muscolo-scheletrici (tra cui il mal di schiena) rispetto ai membri dell’altro gruppo. I volontari del gruppo yoga avevano inoltre dimezzato le visite dal medico per il mal di schiena. I miglioramenti maggiori si sono avuti in chi lo ha praticato anche a casa, con una media di 10 minuti al giorno: è migliorato il dolore alla schiena e hanno saputo gestire meglio lo stress al lavoro.

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Migliorare la concentrazione dei bambini: 6 alimenti

 

Mamma con il figlio

Affinché il cervello funzioni in maniera ottimale, è necessario seguire un’alimentazione che apporti i nutrienti di cui ha bisogno. Nel caso dei bambini, l’alimentazione è ancora più importante perché non influenza solo il funzionamento del loro cervello, ma anche il suo sviluppo. A seguire parleremo degli alimenti che aiutano a migliorare la concentrazione dei bambini in modo da permettere ai più piccoli di sviluppare tutto il loro potenziale.

La mancanza di concentrazione dipende da numerosi fattori, uno di questi è la stanchezza. Quando una persona è stanca, fa fatica a focalizzarsi su qualcosa o a mantenere la concentrazione. Lo stress e la mancanza di energie sono altri due elementi che influenzano la capacità di concentrazione. La buona notizia è che ci sono alimenti che aiutano a equilibrare l’organismo e che contribuiscono a potenziare la mente. Eccone alcuni.

 

 

Alimenti per migliorare la concentrazione dei bambini

La banana

In generale la frutta è indicata non solo per i bambini, ma per tutti. La frutta non ha molte calorie, non contiene additivi, ma fibra e acqua e ce n’è di tutti i tipi. Tuttavia, il frutto più completo e che fornisce più energie al cervello è la banana.

La banana apporta grandi quantità di potassio e magnesio, entrambi molto importanti nella dieta. Una ricerca condotta dai ricercatori del The Thomas Clarkson Community College ha dimostrato che la banana è fonte di vitamina B6, stimola la produzione di norepinefrina e di serotonina. Questi due neurotrasmettitori sono molto importanti per quanto riguarda i processi necessari per la concentrazione.

Il burro di arachidi

Tutte le varietà di frutta secca fanno bene all’organismo. Tuttavia, pare che gli arachidi, soprattutto il loro burro (non in quantità esagerata perché è molto calorico), siano un’ottima fonte di vitamina E, un potente antiossidante.

Gli antiossidanti proteggono i neuroni e stimolano la formazione di connessioni neuronali. Inoltre, la parte grassa è ricca di tiammina o vitamina B1, un’altra sostanza che favorisce lo sviluppo e il funzionamento del sistema nervoso centrale e aiuta a mantenere più a lungo la concentrazione.

Lo yogurt: un alleato del cervello

I bambini in genere amano lo yogurt. È una cosa positiva se consideriamo il fatto che si tratta di uno dei migliori alimenti per migliorare la concentrazione e che mantiene vigili e in allerta, secondo uno studio condotto dai ricercatori della Cleveland Clinic Foundation.

Questo perché lo yogurt contiene un’elevata quantità di tirosina, un amminoacido che stimola la produzione di dopamina e noradrenalina, due neurotrasmettitori decisivi nei processi di attenzione. Lo yogurt contribuisce anche a migliorare la memoria.

Bambina che mangia uno yogurt

Uova: una completa fonte di proteine

Le uova sono considerate un super alimento perché contengono molti dei nutrienti che rendono valida una dieta. Una delle migliori proprietà delle uova è che contengono nove amminoacidi essenziali per il corretto funzionamento del nostro metabolismo.

Allo stesso tempo, le uova sono ricche di due nutrienti fondamentali per la memoria e la concentrazione, la luteina e la colina. Come se non bastasse, sono anche fonte di proteine e di energia, il che le rende un alimento importantissimo nelle varie fasi della crescita.

L’avena: un super alimento

L’avena è uno di quegli alimenti che non dovrebbero mai mancare nella nostra dieta. Aumenta la sensazione di sazietà ed è anche una grande fonte di energia. È fibra pura e offre un’alta concentrazione di potassio e zinco.

Inoltre, contiene una grande quantità di vitamina E e varie vitamine del gruppo B. Entrambe stimolano la concentrazione nei bambini, sono nutrienti essenziali per il cervello e necessari per l’attività cognitiva.

Avena

Il cioccolato: un alimento che può essere prezioso

Questo alimento non solo è delizioso, ma aiuta anche a recuperare le energie in breve tempo e, ovviamente, a stimolare il funzionamento del cervello.

Una ricerca condotta presso l’Università Statale dell’Ohio ha dimostrato che piccole quantità di cioccolato al giorno migliora la circolazione cerebrale. Di conseguenza, migliorano anche la memoria e la concentrazione. Anche se è preferibile scegliere la varietà fondente di cioccolato, quello dolce, in piccole quantità, non ha mai fatto male a nessuno.

Tutti questi alimenti sono un’ottima opzione per la dieta dei bambini, soprattutto perché si tratta di cibi che permettono di migliorare la concentrazione e hanno anche un sapore piacevole che i bambini di sicuro apprezzano. Non esitate e aggiungete questi alimenti all’alimentazione dei vostri figli.

 

Chiropratica Caronti

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Coccolare i bambini può alterare il loro DNA per anni

Ogni volta che abbracciamo qualcuno, il nostro cervello produce dosi di ossitocina, il neurotrasmettitore associato con amore, intimità, e il profondo rapporto tra una madre e il suo neonato.

Un recente studio, inoltre, mostra come abbracciare i bambini nei loro primi anni di vita possa avere profondi effetti sulla loro biologia, in particolare sul genoma.

Lo studio, dell’università of British Columbia (UBC), mostra che la quantità di abbracci e contatto fisico che un bambino riceve può determinare cambiamenti epigenetici in ben 5 aree del DNA associate con il sistema immunitario e il metabolismo.

I bambini che avevano ricevuto meno attenzioni dal punto di vista fisico hanno inoltre mostrato un profilo molecolare delle cellule sottosviluppato per la loro età.

“Riteniamo che un profilo epigenetico immaturo possa riflettere condizioni di sviluppo sfavorevoli.” Ha affermato Michael Kobor, professore alla UBC.

Risultati simili sono stati ottenuti in studi sui roditori, ma questa è la prima ricerca che investiga come siano influenzati gli esseri umani.

Lo studio 

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista “Development e Psychopathology”, ed ha considerato i genitori di 94 bambini e le abitudini di contatto fisico nelle prime 5 settimane, prelevando dei campioni di DNA dei bambini a 5 anni d’età.

In seguito, i ricercatori hanno analizzato il grado di metilazione delle diverse aree di DNA; la metilazione consiste nell’aggiunta di gruppi chimici -CH3 in varie sedi, in grado di influenzare come i geni verranno espressi.

L’epigenetica (letteralmente “sopra i geni”) descrive come la metilazione può essere influenzata da fattori ambientali esterni, specialmente in tenera età. E’ doveroso precisare che i cambiamenti epigenetici non vanno a modificare la sequenza di DNA, bensì soltanto la loro espressione. In pratica, alterano l’espressione del genoma tramite l’attivazione di “interruttori” in grado di regolarli.

Risultati 

Lo studio ha dimostrato come ci fossero differenze importanti nella metilazione tra bambini molto coccolati, e bambini poco coccolati. In particolare, uno dei siti di metilazione gioca un ruolo importante nello sviluppo del sistema immunitario, ed un altro influenza il metabolismo.

Stato del campo di studi 

Questo campo di studio è all’inizio, tuttavia ulteriori ricerche ci permetteranno di capire meglio le implicazioni delle modifiche epigenetiche sulla salute e sullo sviluppo dei bambini. Se vi saranno conferme in questo senso, verrà sottolineata l’importanza del fornire contatto fisico ai bambini, specialmente se si trovano in condizioni di stress.

La morale della favola che tutti noi possiamo estrarre dalla ricerca è quindi semplice: abbracciarsi di più, e soprattutto abbracciare i nostri figli.

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