Archivi del mese: luglio 2018

Il cross crawl: l’ esercizio salva schiena!

Oggi voglio proporvi di fare un test molto semplice ma probabilmente uno dei più importanti per effettuare uno screening sul nostro stato di salute.

Questo semplice test di screening può anche trasformarsi in una forma di esercizio.

Il test è molto semplice:

1)mettiamoci di fronte ad uno specchio facendo attenzione di avere abbastanza spazio per muoverci agevolmente

2)in piedi eseguiamo una semplice marcia sul posto:solleva le ginocchia fino all’ altezza del bacino, le braccia oscillano seguendo il ritmo delle gambe. Quando sale la gamba destra porta la mano sinistra al di sopra della testa e viceversa.

 

Il movimento deve essere coordinato(soprattutto il primissimo passo), in equilibrio e in controllo.

Dovremmo essere in grado di farlo anche molto lentamente e anche riuscire ad aumentare la velocità.

Non fossimo in grado di fare tutto ciò vuol dire che il nostro sistema nervoso/motorio non è efficiente né fisiologicamente né metabolicamente. Ciò può essere precursore di problemi/dolori articolari (es. mal di schiena).

Se il movimento non è regolare e coordinato, provate a fare l’esercizio per alcuni minuti al giorno. Se non riuscite a farlo da in piedi provate da seduto (vedi video Cross Crawl Seduto )

Se si migliora, ottimo; siamo stati in grado di “riprogrammare” il sistema.

Altrimenti è arrivato il momento di  far visita al tuo Chiropratico di fiducia.

Una piccola pillola per saperne di più: il corpo umano si è evoluto in migliaia di anni, il suo fine ultimo è la camminata.
Fossimo uccelli voleremmo, pesci nuoteremmo…siamo esseri umani ergo camminiamo.

La maggior parte dei movimenti volontari che eseguiamo ogni giorno (scrivere, guidare, fare sport ecc.) sono solo una semplice ma sempre stupefacente, variazione neurologica di quello che è la camminata.
Tant è che (permettetemi la licenza poetica) nasciamo già imparati.

Sì, tutti noi appena nati sappiamo già camminare o più precisamente gattonare. Non ce lo insegna nessuno. E’ un riflesso! Un dono magnifico di madre Natura, evoluto/tramandato in migliaia di anni tramite il DNA.

Tale riflesso si chiama: Riflesso della Marcia automatica

Al secondo giorno, il bambino riesce a compiere un’azione incredibile, se sostenuto, riesce a compiere tutte le movenze necessarie per camminare è il riflesso della marcia automatica, questo avvenimento appartiene solo all’essere umano: tallone, dita, gambe alternate.

Con il passare dei mesi impariamo naturalmente a controllare i movimenti e a trasformarli in camminata.

I nostri muscoli, le nostre ossa e il nostro sistema nervoso si sviluppano di conseguenza.

Ci sono molti altri eventi nel corso della nostra vita che influenzano la nostra crescita, la nostra postura e la nostra salute ma certamente questa è una delle più importanti.

Andrea Caronti
Doctor of Chiropractic

Pubblicato in NOVITA' CHIROPRATICA, NUOVI TRATTAMENTI, PUBBLICAZIONI, TUTTI GLI ARTICOLI | Argomenti , , , , , , , , , , , , ,

25 Fatti Incredibili Che Riguardano Il Corpo Umano

Quando si dice che il corpo umano sia una macchina portentosa, non si sta di certo facendo un’affermazione esagerata! Se infatti andiamo a leggere i numeri e le caratteristiche del complesso sistema corporeo di cui siamo dotati, non possiamo che rimanere sorpresi dalle sue infinite capacità.

Di seguito abbiamo raccolto una lista di 25 super-poteri che sicuramente vi strapperanno qualche “wow!”.

1- La cornea è l’unica parte del corpo priva di vasi sanguigni. Essa riceve infatti ossigeno direttamente dall’aria.

2- Il cervello umano ha una capacità di memoria che supera quella di un hard disk da 4 terabyte.

3- I neonati umani sono in grado di respirare e deglutire allo stesso tempo per i primi mesi di vita.

4- La tua testa è composta da 29 ossa (8 nella scatola cranica e 21 nella faccia).

5- Un impulso nervoso può arrivare a viaggiare alla velocità di oltre 400 km/h.

6- Un singolo cervello umano genera in un giorno più impulsi elettrici di tutti i cellulari del mondo messi insieme.

7- Un corpo umano di medie dimensioni contiene zolfo sufficiente ad uccidere le pulci di un cane, carbonio sufficiente per 900 matite, abbastanza potassio per azionare un’arma, grasso sufficiente per 7 saponette e acqua per riempire un barile di 50 litri.

8- Lungo una vita intera, il cuore umano pompa 180 milioni di litri di sangue.

9- Nel tempo che impieghi a leggere questa frase, 50.000 cellule del tuo corpo muoiono e vengono sostituite.

10- Le impronte digitali si formano nell’embrione umano già dopo i primi due mesi di sviluppo.

11- Il cuore delle donne batte più velocemente di quello degli uomini.

12- Un uomo di nome Charles Osborne ebbe il singhiozzo per 68 anni consecutivi (dal 1922 al 1990).

13- Secondo molti studi, i mancini vivono in media 9 anni in meno dei destri.

14- Due terzi della popolazione mondiale piega la testa verso destra quando deve baciare qualcuno.

15- Una persona dimentica in media il 90% dei suoi sogni.

16- La lunghezza totale dei vasi sanguigni umani si aggira intorno ai 10.000 km.

17- La frequenza cardiaca è in generale più bassa in primavera che in autunno.

18- In una vita intera, una persona può ricordare 150 trilioni di informazioni.

19- Quando arrossisci, anche il rivestimento del tuo stomaco diventa rosso.

20- Disperdiamo l’80% del calore corporeo attraverso la testa.

21- La sensazione di sete appare già quando perdiamo l’1% del liquido corporeo; se ne perdiamo il 5% rischiamo di svenire, con il 10% addirittura possiamo morire per disidratazione.

22- Ci sono almeno 700 enzimi attivi nel corpo umano.

23- In media, un bambino di 4 anni pone 450 domande al giorno.

24- Non solo gli umani, ma anche i koala hanno impronte digitali uniche.

25- Ogni essere umano sbatte le palpebre 12.000 volte al giorno.

Pubblicato in NOVITA' CHIROPRATICA, PUBBLICAZIONI, TUTTI GLI ARTICOLI | Argomenti , , , , , , , , , , , , ,

Lo strano collegamento intestino-cervello

Secondo alcune ipotesi recenti, i batteri che popolano il nostro intestino possono avere influenze insospettate sul cervello e perfino un ruolo nella genesi di disturbi mentali e malattie neurodegenerative.

Possibile che il nostro umore, e perfino disturbi e malattie mentali possano essere influenzati dall’intestino? Sembra una stranezza, ma è l’ipotesi di ricerca su cui stanno lavorando da alcuni anni diversi gruppi di scienziati.

 

IPOTESI CONTROVERSE. Negli ultimi tempi gli studi sul ruolo che le complesse popolazioni dei batteri intestinali, il cosiddetto microbiota, svolgono per la salute sono un campo in piena espansione. Da quando, grazie soprattutto alle tecnologie per il sequenziamento dei genomi, si è iniziato a saperne di più sull’incredibile varietà di microrganismi che popolano il nostro tratto intestinale, sono stati scoperti collegamenti inaspettati tra la composizione del microbiota e alcuni aspetti della nostra salute: non solo quelli più immediati e apparenti, come la salute del tratto digestivo oppure l’obesità, ma anche meno ovvi, come il funzionamento del sistema immunitario o addirittura del cervello.

Alcuni studi sono arrivati a stabilire delle associazioni tra squilibri di quella che comunemente viene chiamata flora intestinale e alcuni disturbi mentali. Tanto che, soprattutto negli Stati Uniti, si parla addirittura di usare “microbi dell’umore”, o “psicobiotici”, come supplementi per migliorare la salute mentale.

È un campo controverso e delicato, perché dati ben documentati e solidi su come uno squilibro dei batteri nell’intestino possa avere un ruolo nell’insorgenza di un disturbo psichico o di una malattia neurodegenerativa, non ce ne sono ancora.

 

INTESTINO E STRESS. L’insieme dei batteri che colonizzano il tratto gastrointestinale dell’uomo e della maggior parte degli animali si è evoluto nell’arco di migliaia di anni, fino a formare una relazione stabile e, per così dire, utile a entrambe le parti: la somma dei batteri e del corpo che li ospita viene spesso definita superorganismo.

 

Uno degli studi che ha inaugurato il filone della ricerca su batteri e cervello è stato condotto in Giappone nel 2004: i ricercatori dell’Università di Kyushu scoprirono che i topi germ-free, ossia allevati in ambienti sterili, privi di batteri intestinali, quando si trovano in situazioni di stress hanno in circolo una quantità di cortisolo(l’ormone dello stress) circa doppia rispetto ai topi normali. Su questo fatto molti ricercatori hanno poi dedicato grande attenzione.

 

DEPRESSIONE. Un gruppo dell’Università di Cork, in Irlanda, sta per esempio studiando i legami tra microbiota e depressione a partire dall’osservazione che nell’intestino dei pazienti depressi è presente una minore diversità di batteri: l’ipotesi è che questo squilibrio possa avere un ruolo nella genesi del disturbo. I ricercatori considerano anche l’ipotesi che una dieta che altera la salute dell’intestino, per esempio un’alimentazione con poche fibre, potrebbe rendere più vulnerabili.

Indagando su queste possibilità i ricercatori hanno condotto un esperimento: hanno trapiantato i batteri intestinali di pazienti depressi in ratti, per vedere se si verificava qualche cambiamento. In effetti, è stato verificato che gli animali iniziavano a riprodurre alcuni dei comportamenti tipici della depressione nella loro specie, per esempio il rifiuto di alcuni “piaceri”, come l’acqua zuccherata.

Alla MacMaster University (Canada) hanno fatto lo stesso tipo di esperimento, trapiantando in animali germ free le feci di pazienti sani oppure affetti da sindrome del colon irritabile, che si accompagna spesso a sintomi di tipo ansioso.

Anche in questo caso, col trapianto di feci di persone con disturbi di tipo ansioso, oltre ai sintomi intestinali i pazienti hanno iniziato mostrare segni di ansia.

 

AUTISMO? PARKINSON? Ricercatori dell’Universtà dell’Illinois, ancora più di recente, hanno individuato una possibile via metabolica attraverso cui potrebbe realizzarsi il collegamento tra intestino e cervello. Gli studiosi hanno scoperto – in studi su animali – che alcune popolazione di batteri sono associate alla presenza di maggiori o minori quantità di certi ormoni e metaboliti nel sangue e nel cervello. La loro ipotesi è che squilibri del genere, durante lo sviluppo fetale, possano contribuire all’insorgenza di disturbi correlabili all’autismo.

Ricercatori del California Institute of Technology stanno invece studiando il ruolo dei batteri intestinali in una malattia neurodegenerativa come il morbo di Parkinson. Trapiantando feci di pazienti in animali geneticamente modificati per sviluppare la malattia, i sintomi motori mostrano una maggiore gravità.

Si tratta per ora soltanto di ipotesi, tuttavia la ricerca in questo ambito intriga molti scienziati e psichiatri, anche perché in mancanza di terapie efficaci per molti disturbi mentali, approfondire studi e ipotesi sulla loro genesi potrebbe comunque rivelarsi utile.

 Fonte: Focus.it

Pubblicato in PUBBLICAZIONI, TUTTI GLI ARTICOLI | Argomenti , , , , , , , , , ,
Chiropratica Caronti - Studio AXIS | Via G. Giulini,20 - 22100 Como | tel 031242233 - Fax 0312757909 | e-mail: info@chiropraticacaronti.it | PI 01894310133 | New Visibility design